A partire da sabato 8 ottobre, torna nelle sale espositive del CAOS l’acclamata rassegna Inside the CAOS: con una nuova e ricca proposta di mostre imperdibili. Il fil rouge di questa parte seconda sarà la ‘popolarità’ dell’immagine.
La pervasività dell’immagine nella società contemporanea è incontestabile. Essa caratterizza e orienta la nostra quotidianità sotto molteplici aspetti, sollecitando il nostro sguardo, ammirante o diffidente che sia. La sua presenza attiva nella vita di tutti giorni è tale da indurci a credere talvolta che siano le immagini a guardarci e non viceversa. Da quando la comunicazione visiva ha assunto la centralità di cui tutt’oggi gode, l’arte ha perso il monopolio esercitato per secoli sull’immagine. Molti artisti hanno rinunciato a elaborare autonomamente le proprie visioni per accogliere quelle proposte dal mondo esterno, dall’ampio repertorio dei mass-media, della pubblicità o della moda.
Questa stagione di Inside the CAOS è quindi appunto dedicata alla ‘popolarità’ dell’immagine da intendersi in un duplice senso: da un lato, la capacità che essa ha di fissarsi nell’immaginario collettivo, istituendo sempre nuovi modelli culturali; dall’altro, la facoltà di rendere più accessibile ogni forma di conoscenza. Le mostre di questa stagione si focalizzano quindi su artisti e fenomeni esemplificativi di questi processi, al confine tra ricerca artistica, cultura popolare, quotidianità e cultura di massa, dissolvendo ogni pregressa gerarchia.
Ilario Ciaurro. Grafiche e scritti inediti a cura di Francesco Santaniello – dall’ 8 ottobre al 27 novembre
Luciano Crisostomi. Icastico pop a cura di Pasquale Fameli – dal 22 ottobre al 4 dicembre
Mario Schifano. In privato a cura di Pasquale Fameli e Chiara Ronchini – dal 17 dicembre al 19 febbraio
Psichedelia. Un viaggio nella cultura visiva degli anni Sessanta a cura di Carlo Terrosi – dal 17 dicembre al 19 febbraio