In oltre sessant’anni di attività artistica, Luciano Crisostomi si è posto il problema di un rapporto attivo con varie tipologie di immagine: da quella popolare della comunicazione pubblicitaria a quella più ricercata delle tendenze artistiche novecentesche.
Questo confronto si è svolto attraverso un'analisi critica che, di volta in volta, ha sollevato nuovi interrogativi politici, sociali e culturali.
La mostra che il CAOS dedica a questo prolifico artista ternano punta a mettere in evidenza proprio questo aspetto, esaltando una componente fondamentale della sua poetica: il conflitto tra la sintesi plastica della Pop Art e l'elasticità fotografica dell’Iperrealismo.