Riapre al pubblico il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Aurelio De Felice, con un nuovo allestimento che mira a valorizzare le collezioni del museo attraverso inediti percorsi di lettura del patrimonio. L’obiettivo del riallestimento è quello di raccontare la storia dell’arte contemporanea da una prospettiva critica che, tenendo conto dei più significativi rivolgimenti dell’arte novecentesca, evidenzi le specificità del territorio, ossia i modi in cui Terni e la bassa Umbria più in generale hanno partecipato a tali trasformazioni. Il nuovo percorso del De Felice permette quindi di inquadrare le ricerche degli artisti del territorio nel panorama artistico e culturale nazionale e internazionale grazie al confronto con le opere di altri artisti italiani e non solo.
Oltre a garantire una corretta conservazione del suo patrimonio, il museo di una città ha infatti il compito di valorizzare e di raccontare nel modo più chiaro e accessibile la storia dell’arte, favorendo così la comprensione e la conoscenza delle vicende artistiche locali, nazionali e internazionali di un dato periodo. La costruzione di un percorso espositivo permanente non può prescindere quindi da criteri quali la contestualizzazione storica e stilistica dei vari artisti e gruppi al fine di fornire una visione omogenea del composito panorama novecentesco.
Il principio che sta alla base di questo nuovo percorso è quindi quello di ancorare le singole opere e i loro autori a una narrazione ordinata che segua i processi storici di evoluzione e di sviluppo delle molteplici tendenze: dal primitivismo al neorealismo, dal postcubismo all’Informale, dalla nuova figurazione alle ricerche aniconiche e neo-concettuali proseguite fino a oggi.
Al percorso si aggiungono inoltre alcuni documenti video, provenienti dalla Raccolta di Arte in Video Le Macchine Celibi di Bologna, utili ad approfondire la conoscenza di personalità cruciali e linguaggi tra i più rappresentativi dell’arte contemporanea.