Il 10 Settembre arrivano nel Foyer del CAOS – Centro Arti Opificio Siri le magiche creature femminili di Nicolas Agus.
Classe 1995, Nicolas Agus è un disegnatore che si ispira alla Sezessionstil viennese – ai tratti sicuri e scuri di Klimt e Schiele – per lasciare il segno negli occhi delle persone che più di tutto sono d’ispirazione alla sua opera: la famiglia, gli amici di sempre, chiunque si trovi ad incrociare le sue sinuose figure su carta.
Saranno infatti occhi umani ad attraversare le immagini e i fogli di Nicolas Agus, e da quegli scorci di reale può originare un sentire comune in grado di unire sguardi, pensieri e suggestioni.
L’Uomo, in una concezione dell’Arte che torna originaria ed insieme singolare, può portare in sé tutto il senso della vita sulla Terra. Nel corpo, innanzitutto. Nella relazione interumana, nel riso, nell’incontrare uno sguardo nuovo. Nella rinnovata capacità dell’Arte di creare nuovi significati.
La vita e insieme l’Arte si nutrono di relazioni, e di umani in carne ed ossa: perciò donne, pochi tratti e sicuri, e volti. Che nasca un pensiero nuovo dall’incontro con un tratto sconosciuto è scopo ultimo di questa Arte, leggera ed universale come i segni che legano l’artista alle sue carte.
Nei disegni di Nicolas Agus, l’approccio sperimentale è di fondamentale importanza: non si usa la matita per trovare dei contorni perfetti, la vera potenza creatrice è nell’automatismo del gesto.
Un gesto ed un tratto già splendidamente riconoscibili accompagnano così l’opera morbida e sensuale di questo giovanissimo artista, in mostra al CAOS dal 10 Settembre al 4 Ottobre.